sabato 21 aprile 2012

Che prezzo hai pagato? Che effetto ti fa?

Buonasera a tutte, piccole,
sono stata contentissima di leggere i vostri commenti e anche di sbirciare tra le vostre parole, leggendo i vostri blog. Mi sento sempre più vicina a voi, ora che inizio a "conoscervi" meglio, a dare spessore e significato ai nomi che leggo tra un post e l'altro.
Ed eccomi qui allora a raccontarvi un po' di me, e a tessere qualche altro filo tra noi...perchè le nostre storie si assomigliano un po' tutte, sono storie di fragilità, di pazzia ma di cuori grandi, anche se spesso lo neghiamo
Fin da piccola sono sempre stata una bambina modello, brava, intelligente, bella, e anche abbastanza "in carne", nel senso buono e bello con cui si può descrivere il fisico tondetto di una bambina. Durante l'adolescenza ho continuato a soddisfare le altissime ambizioni che i miei genitori, sempre molto "distanti" e presi dai loro problemi, nutrivano per me, la prima figlia, la ragazza brillante e sempre più bella; mi ero stabilizzata su un peso "normale", che mi faceva sentire bene, si univa alle altre mie doti e mi ha portato, mai come in quel periodo, intorno ai 15 anni, a sentirmi incredibilmente bella, anche con i miei 55 kg per 164 cm. Ero diventata talmente vanitosa e presa da me stessa da essere insopportabile.
Poi un giorno qualcosa si è rotto. Ancora non so dire con certezza cosa, forse sono semplicemente andata incontro al mio destino: a volte penso che una vita normale, un fisico normale e un carattere apparentemente forte non bastino a salvare dalla propria follia, se è già dentro di noi. A 15 anni e mezzo la mia vita è diventata totalmente consacrata alla magrezza e alla perfezione, e anche se nel frattempo almeno all'inizio avevo un ragazzo, frequentavo amici, coltivavo passioni...nella mia testa c'era un unico pensiero: dimagrire.
Tutto è cominciato così, contando le calorie, tentando di diminuirle sempre, saltando pasti e raccontando bugie, perdendo velocemente 3, 4 kg, poi fermandomi, poi perdendone altri, alternando controllo ferreo a voglia di lasciarmi un po' andare, di ritrovare il mio amore per la vita, per il cibo, per me stessa, che mi accorgevo di star lentamente perdendo. Ma poi lei tornava sempre, e voleva qualcosa in cambio. 
Non ero propriamente anoressica, perchè non avevo un peso terribilmente basso, ma ero certamente molto magra e molto infelice come chi soffre di anoressia.
Non avevo idea che qualcosa stesse cambiando di nuovo. Lentamente, sono iniziate anche le crisi compulsive, alle quali rimediavo con digiuni e palestra, e hanno aggiunto alla mia tristezza anche l'umiliazione, quando non riuscivo a resistere, e i kg ripresi, nel giro di   un anno, uno per uno.
Ero tornata a 55 kg e l'apparenza poteva suggerire una guarigione, una remissione e una vita che sembrava riprendere il suo corso impeccabile dopo una svista; ma la realtà era ben altro. Odiavo il mio corpo e quei kg, odiavo le forme di cui un tempo ero così orgogliosa, odiavo il seno che era tornato, la pancia, odiavo soprattutto la mia debolezza, essere schiava del cibo.
Così, piano piano, ho iniziato a vomitare. Prima poco, con difficoltà, senza risultati. Poi sempre più facilmente, e spesso. Vomitare dopo le crisi mi permetteva di non ingrassare pur continuando a cedere alle abbuffate. Ricominciai a dimagrire in questo modo diabolico. Vomitavo sempre più spesso, e la mia vita era sempre meno vita. Ricordo il mio viaggio di quinta liceo a Berlino. Passato a mangiare e vomitare, ovunque, qualunque cosa, tutto il giorno; e a piangere. Non volevo più vivere, pensavo a tutte le difficoltà che si incontrano nella vita, e mi rendevo conto di non essere abbastanza forte da affrontarle. Volevo sparire così.
Gli esami di maturità aumentavano la mia ansia costante, perchè sapevo di dover prendere 100 e lode, come tutti si aspettavano, me per prima, e temevo di non farcela. Studiare diventava sempre più difficile, e il vomito sempre più frequente, e il mio peso sempre più basso. Durante il periodo della maturità passavo le giornate tra studio (pochissimo), crisi e vomito, non uscivo quasi mai di casa e pesavo ormai 43 kg.
Avevo perso 12 kg in pochi mesi.
Riuscii ad ottenere il mio 100 e lode, ma non cambiò nulla. Feci molti viaggi durante l'estate, ma non cambiò nulla. Sapevo di voler entrare a medicina e di dovermi impegnare, non solo per i test di ammissione ma per affrontare una carriera che sapevo lunga e faticosa, ma continuava a non cambiare nulla. Raggiunsi il mio fondo durante una vacanza in Sardegna con le mie amiche. 40 kg, 17 sigarette al giorno e niente in grado di salvarmi.

Ma è quando tocchi il fondo che inizi a risalire. Preparai i test per medicina con una piccola luce nel cuore. Con il mio psichiatra, che avevo iniziato a frequentare spontaneamente qualche mese prima, si andava stabilendo un bel rapporto di confidenza e affetto. Qualche crisi in meno, qualche speranza in più. Subito dopo aver saputo di essere entrata nell'università che sognavo da sempre, sono partita per Parigi. A Parigi ho ritrovato me stessa. Passeggiando per strade che conoscevo da sempre, riscoprendo quello che amavo, e la capacità di sceglierlo. Scorgendo il mio futuro, e chissà quante vite passate. Ho iniziato a capire chi ero.
Vi racconterò meglio di quel viaggio a Parigi, se vorrete, e anche di quelli che sono seguiti. Perchè da quel momento almeno due volte all'anno non posso fare a meno di tornarci, a riprendermi qualche altro pezzetto di me stessa che è nascosto tra le sue strade. Nel frattempo è iniziata la mia guarigione. Non è stato facile, lo ammetto: all'inizio ogni kg era un peso insopportabile, le crisi continuavano ad esserci anche se erano sempre di meno, il rapporto con i miei genitori tentava di tornare normale...ma la cosa più difficile è stata accettare e capire che potevo essere me stessa anche senza le mie ossa sporgenti, anche senza gli sguardi della gente, che potevo mangiare regolarmente, concedermi anche delle golosità, senza immaginare che mi stessero uccidendo.
La seconda cosa più importante nella mia guarigione è stato innamorarmi. Un anno fa ho incontrato il mio principe, ma principe sul serio. Il ragazzo che è sempre stato nei miei sogni, e un giorno è arrivato e mi ha cercato. L'uomo con cui sono riuscita a ritrovare l'antico amore per il mio corpo, pur avendo un peso normale, fino a riuscire di nuovo a fare l'amore. Da quel momento la mia vita è diventata davvero perfetta, con tutte le difficoltà che la rendono normale e la rendono bella...perchè io credo che la vita sia bellissima, nonostante tutta la mia sofferenza, nonostante quei momenti in cui volevo davvero morire e non dimenticherò mai.
Per questo voglio essere qui in mezzo a voi, a simboleggiare cosa ha in serbo il futuro per voi. Felicità, amore, gioia, mille cose da fare, voglia di vivere, risate, gelati, consapevolezza. Non sono solo parole, non è un'utopia: guarire non è affatto facile, ma poi la vita ci premia.
Se sono qui è anche perchè voglio riuscire insieme a voi a perdere 5 kg, senza tornare nel mio incubo.
Venerdì è successa una cosa strana: nonostante avessi un esonero dopo poche ore, nonostante fossi con il mio ragazzo, nonostante fossi contenta di aver perso mezzo kg, mi sono sentita presa da un'angoscia enorme. Il pranzo a mensa mi stava facendo impazzire, mi sembrava troppo e inaccettabile, e il programma di uscire la sera a cena fuori un incubo al solo pensiero. In quel momento ho capito che qualcosa non andava, che per qualche ora tutto era tornato pericolosamente a girare intorno al pensiero di dimagrire. Mi sono fermata, mi sono calmata, e ho promesso a me stessa di starci attenta.
Da quel momento mi sono quasi "obbligata" a mangiare un po' di più, per quanto più disordinatamente. Tra alcool, pizza, biscotti e schifezze varie, mi sono assicurata di avere ancora quell'elasticità pronta a salvarmi se dovessi scivolare di nuovo in qualche atteggiamento strano.
Domani mi peserò e riprenderò la dieta da dove l'avevo lasciata....con il sorriso, però.
Spero di non avervi annoiato :) Vi lascio con un bacio e la promessa di condividere ancora il mio passato con voi, anche i momenti più bui...perchè fanno parte di noi, e un giorno da quelle crepe entrerà tanta di quella luce da cacciare tutti i fantasmi, credetemi.
Buonanotte e a prestissimo!
Elliss

martedì 17 aprile 2012

Il principio che sovrasta la carezza

Bonne soir mes cheres,
vi scrivo proprio con il sorriso: sono così contenta di aver ritrovato quell'atmosfera, quella condivisione, quell'affetto gratuito e sincero che ci unisce, anche se non ci conosciamo, fin dalle prime parole che leggiamo le une delle altre <3
Sono al secondo giorno di dieta e le cose vanno bene: considerato che vengo da un periodo di...eccessi, diciamo così, trovo bellissimo avvertire di nuovo la sensazione di sentirsi più leggere, anche dopo soli due giorni di un regime più sano e nemmeno troppo restrittivo - era proprio il mio corpo a chiedermelo!
Oggi però ho mangiato un bel gelato a merenda, adoro il gelato perchè è una gratificazione sana!

Il mio DA di oggi:
colazione: due caffè macchiati, un plum cake (150 kcal)
merenda: un latte macchiato (105 kcal)
pranzo: insalata condita con un cucchiaino d'olio e aceto balsamico e una scatoletta di tonno al naturale; due tarallini da agricoltura biologica; una rosettina da 60 grammi intregrale; una mela piccoletta; un caffè macchiato (425 kcal)
dopo pranzo: una spremuta d'arancia (50 kcal)
merenda: un gelato (coppetta media con: pistacchio, yogurt al mirtillo, fichi) (180 kcal)
cena: una mela (80 kcal)

Per un totale di 990 kcal che non sono poche (più che altro poco bilanciate) ma nemmeno troppe, considerando che ultimamente la mia media erano 1600/1700 kcal! Da domani vorrei iniziare la Healthy Skinny Diet, mi sembra abbastanza bilanciata considerando che non tiene conto delle calorie della frutta e della verdura e si aggira su una media di  900/1000 kcal al giorno...vedremo come va!

Un pensiero sano: vorrei perdere 5 kg nel modo migliore possibile, senza dimagrire di seno e senza inflaccidirmi - servono tanto sport e stare all'aria aperta!
Un pensiero meno sano: che bella la sensazione di vuoto cenando solo con una mela....

Per stasera vi saluto e vi mando un bacino. La prossima volta vi voglio raccontare la mia storia con i DCA...

State bene e sorridete: è primavera!

Elliss

domenica 15 aprile 2012

Parlando di me...

Ed eccomi qui. 20 anni, moi, parisienne dans le couer, una storia d'amore bellissima che riempie tutto quello che ho, una carriera da studentessa di Medicina e un futuro da dottoressa, una vita splendente, splendente davvero. Ma quello che sono non è solo questo: è tutto il mio passato che mi accompagna, con le sue luci e le sue ombre (tante), e non si può cancellare, e ogni tanto si fa ricordare. I miei quattro anni di Disturbi Alimentari, la mia anoressiabulimia, i miei fantasmi, le mie paure...i vizi, gli errori, le persone che hanno sofferto a causa mia.Ora sono una giovane donna bella, felice, sana, equilibrata, ma tutto quello che sono lo devo ad un lungo cammino nel conoscere me stessa, che comincia e finisce a Parigi.Eppure qualcosa ancora mi manca. Mi piaccio, so di essere bella e anche fortunata perchè con i miei sbalzi di peso e il modo con cui ho maltrattato il mio corpo per quattro lunghi anni, potrei stare veramente male ora. Avrei potuto non solo riprendere i kg persi, ma anche prenderne altri, molti altri, cadere nell'iperfagia, nel binge, non riuscire a riappropriarmi del mio corpo. Sono molto grata alla vita, "per come è andata".Però proprio perchè adesso ho un rapporto normale con il mio corpo, proprio perchè è tornato come quello di tutte le ragazze...mi ritrovo come molte di noi a voler perdere qualche kg. Si insomma, cominciare una dieta, arrivare ad un peso sano ma che faccia pensare alla magrezza...a quel tipo di bellezza non mediterranea, non calda di fuoco e passione, ma un po' sfuggente, un po' spigolosa, vagamente eterea. La bellezza dei 50 kg, ecco.Per questo comincio a scrivere qui, perchè da domani comincio la mia dieta, e non importa quanto tempo ci vorrà, quante volte non riuscirò a rispettarla, perchè la vita è bella anche per il fatto di poter mangiare il gelato, tanto gelato, o ubriacarti con le amiche, o mangiare una montagna di sushi con il proprio fidanzato (magari seguito da tanto amore...)...la vita è bella, e io voglio essere felice, felice da morire. Non mi voglio riammalare. Però voglio essere magra, e anche un po' più controllata, perchè ultimamente mi sono concessa un po' troppi "si".So che alcune di voi, come me un tempo, hanno dei blog nei quali si autosostengono a vicenda nel dimagrire e seguire diete sempre più restrittive, sempre più folli. Pensate che da "una che ne è uscita" io le condanni? Sbagliato. Di quei terribili anni bui l'unica cosa che ricordo con piacere è il sostegno che ci davamo, con le mie amiche di Splinder, che come me rincorrevano la perfezione ed avevano un mostro dentro, ma avevano sempre una parola dolce per le altre. Voglio ritrovarle, loro ed altre come loro, per continuare ad avere quella parola dolce, quel conforto, quell'abbraccio virtuale che consola da un'abbuffata, da una litigata, da un giorno passato a vomitare o uno passato a digiunare e ad avere voglia di morire. Voglio esserci, per dimostrare che si può uscirne, ma anche per provare, insieme a loro, qualcosa di nuovo: dimagrire, dimagrire tanto, dimagrire mangiando poco...ma senza ammalarsi, senza cadere in nessun vortice. Io credo di poterci riuscire, io ci voglio provare.Per questo scriverò qui i miei Diari Alimentari, ma non solo, perchè non sarà un blog di dieta. Sarà un blog che parla di vita ed arte, poesia, musica, libri, Bellezza in ogni sua forma. Sarà un blog che parla di me, e io non sono più solo un numero, un peso, e un'ossessione. Sono innamorata della vita!Spero di conoscervi meglio e più da vicino nei prossimi giorni. A bientot,Elliss
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